Approfondimenti della fede - Don Renzo Lavatori: «Satana è l’angelo del male ma ha tre limiti»
Perché non si può demonizzare tutto?
Don Renzo Lavatori nel suo ultimo libro, satana, l’angelo del male, ci dice perché non si può demonizzare tutto. Quali sono i rischi di non dare il giusto peso al demonio. Quali sono i suoi limiti e da dove ha origine il male.
Non si può demonizzare tutto. Così verrebbe esaltato il ruolo di satana e scaricato da ogni responsabilità l’uomo.
Si cederebbe al fanatismo alla predestinazione, al fatalismo. Ma non si può neanche rifiutarlo o negarne l’esistenza come molti vorrebbero o meglio preferirebbero. Sarebbe un grande errore perché non conoscendolo lui ci inganna meglio. Meglio conoscere come agisce.
Perché il male nel mondo
LdM – Don Renzo, perché il male nel mondo se, come leggiamo in Genesi, Dio ha creato ogni cosa buona?
DRL – Questo è il grido di Agostino, se Tu sei sommo bene perché il male? Perché io sento questo istinto di andare contro di Te quando Tu mi hai creato e hai fatto tutto bello e meraviglioso? Da dove viene il male, da Dio? No, Quando ci capita una sofferenza non diciamo che è Dio che ci ha dato questa pena o quel lutto. Lui vuole il bene, e sa trasformare il male in bene.
LdM – Allora viene da noi?
DRL – Il male non viene neanche da noi, perché è più forte di noi. Se il male venisse da me uomo io lo potrei sconfiggere ed invece non ce la faccio.
LdM – Quindi se non è Dio e non sono io uomo, chi crea il male?
DRL – L’origine del male è nel Peccato angelico. Il concilio Lateranense 4 del 1215 dice: Dio ha creato tutto buono ma satana, da angelo buono, di sua libera iniziativa, non ha voluto assecondare la volontà di Dio. Si è auto-condannato e da lì ha avuto origine il male del mondo come alluvioni, terremoti ecc. Il Male ha dunque avuto origine da una creatura puramente spirituale e razionale superiore all’uomo. Ecco perché il Verbo si è fatto carne, il perché della redenzione. Perché da soli non siamo in grado di salvarci. Gesù è venuto per sanare la nostra debolezza sconfiggendo la morte e satana.
LdM – Quanto è importante comprendere questa origine del male?
DRL – Studiare questo aspetto del demonio, alla luce di Dio, diventa molto importante per evitare alcuni errori, tra cui incolpare Dio del male che c’è quando è il diavolo l’origine del male che poi l’uomo, cadendo nella prima tentazione, ha aggravato.
LdM – Quindi ne esaltarlo, come lui vorrebbe, ne rifiutarlo perché lui c’è.
DRL – Giustamente solo dargli il giusto posto. E’ una creatura, non è Dio e non è neanche un’emanazione di un dio cattivo. Satana è una creatura di Dio spirituale. Creata buona e libera che di sua libera scelta ha rinnegato la sua appartenenza a Dio. Ha voluto essere padrone di se stesso. Ha dunque creato il caos nel cosmo. Lui non sta tranquillo o fermo ma non può fare più di quello che gli è consentito.
Il Demonio ha tre limiti
LdM – Quindi il demonio è limitato, e quali sono questi limiti?
DRL – La suprema volontà di Dio. Dio è il suo padrone quindi lui non può più di quanto il suo creatore gli consente. Come è scritto nell’Apocalisse, c’è un periodo ma poi viene gettato nell’abisso. Il Libero arbitrio dell’uomo. Se l’uomo non vuole, lui non può obbligarlo a fare il male, come Dio non può obbligarci a fare il bene. Questo è il libero arbitrio. La nostra libertà di scelta, un dono di Dio tanto prezioso quanto delicato da utilizzare. La Croce perché è in croce che Cristo ha sconfitto satana una volta per tutte. Difronte alla Croce di Gesù satana fugge.
LdM – Chi ci aiuta a superare gli attacchi di Satana?
DRL – Innanzi tutto la Madonna, la grande nemica di satana. In Genesi 3,15, dopo il peccato Dio rimproverò prima Adamo, poi Eva e poi il serpente. “Porrò inimicizia tra te e la donna tra la tua stirpe e la sua stirpe questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”. Quindi la Chiesa, oggi particolarmente sotto attacco. Nell’Apocalisse il dragone sferra il suo attacco alla donna vestita di sole (la Madonna, ma anche la Chiesa) che viene tratta in salvo dall’aquila e trascinata nel deserto. Questa è la nostra storia ma noi sappiamo che ha vinto Gesù
LdM – Quindi il bene trionfa sempre
DRL – Il bene vince sempre sul male. Usciamo da questo vittimismo da queste espressioni tipiche di oggi: sto male, non ce la faccio, ormai non ce più niente da fare. La gente si deprime, cade nella disperazione. Questo senso di rassegnazione, questo continuo lamentarsi è cedere al nemico diventandone sudditi. Ci facciamo dominare dal male, dalla morte, dal diavolaccio. Questa è una trappola molto sottile e pericolosa. Invece dobbiamo sempre sperare perché Dio ha altre risorse.
LdM – Don Renzo giovedì 7 marzo saremo all’auditorium della Scala Santa a Roma per la presentazione del suo libro. Concludendo, che risposte vi troveremo?
DRL – Tante risposte in chiave cristiana ad alcune domande dell’umanità attraverso l’analisi dei testi biblici, scritture sacre ed anche i vangeli apocrifi. Gli scritti dei padri e dei dottori della chiesa. Dei documenti conciliari, del magistero e del catechismo. Per dire chi è satana e cosa fa nel modo giusto perché oggi troppe cose vengono esaltate e strumentalizzate dalla new age, dalle sette sataniche da tutti questi movimenti che portano ad un’idolatria dietro cui si nasconde proprio lui satana.
Fonte: articolo originale di la luce di Maria
Don Renzo Lavatori – “Satana, l'angelo del male” – ed. La Fontana di Siloe
Approfondimenti della fede - Don Renzo Lavatori: « Satana agisce in 5 modi. Meglio conoscerli che essere impreparati »
Chi è satana? Cosa fa e qual è il suo potere? Che posto gli compete?
Queste alcune delle domande cui Don Renzo si propone di offrire una risposta valida al lettore. Conoscere i limiti del demonio ci aiuta nel nostro combattimento e soprattutto a non cadere facilmente nelle sue tentazioni.
Abbiamo incontrato Don Renzo Lavatori in occasione del lancio della sua ultima pubblicazione “Satana, l’angelo del male”.
Un libro che vuole mettere chiarezza ed ordine sul demonio, in un momento storico di piena confusione sul tema. Chi è satana? Cosa fa e qual è il suo potere? Che posto gli compete? Queste alcune delle domande cui il manoscritto si propone di offrire una risposta valida al lettore.
Come si parla di satana
LdM – Don Renzo, di satana oggi se ne parla molto. Ma come se ne parla?
DRL – Direi con confusione, con troppa esaltazione. Satana esiste, non va negato ma compreso dentro il mistero di Cristo.
LdM – Come ci aiuta questo libro?
DRL – Questo libro vuol far capire attraverso l’analisi di tutta una lunga documentazione qual è il ruolo e il posto in cui satana va collocato, senza esaltazione ne rifiuto. Comprenderne la figura ci aiuta paradossalmente a conoscere meglio le complessità di noi esseri umani.
LdM – Don Renzo lei tra le altre cose è un demonologo. Ci spiega in breve cosa fa un demonologo?
DRL – Sicuramente non fa l’esorcista. Non potrei farlo perché sono debole per questo, io il demonio mi limito a studiarlo attraverso i documenti.
LdM – Mi scusi, che vuol dire che lei è debole?
DRL – Studiare e capire chi è satana è un conto. Affrontarlo è ben diverso. Bisogna avere non solo fede in Cristo ma anche forza fisica, aggressiva e potente per combatterlo.
LdM – E’ una vera lotta
DRL – Certamente, una lotta spirituale ma che impegna anche il fisico, la psiche. Un combattimento dove si avverano molte cose strane. Non dobbiamo però dare molto valore a questo, quanto al fatto che satana, purtroppo, può sempre insidiarci nelle forme che lui ritiene più opportune per noi.
LdM – Quindi satana ha un modus operandi ad hoc per ognuno di noi?
DRL – Certamente, perché lui conosce la nostra caratterialità, le nostre debolezze. Questo però solo se noi gliele mostriamo.
LdM – in che senso, se siamo noi a mostrargliele?
DRL – Per esempio, se sono un tipo goloso lui non lo sa. Ma se davanti a un dolce io mi ci avvento con avidità per mangiarlo, ecco che lui vede. Questa, per lui, è una porta aperta dove poter insinuare una tentazione.
LdM – Conosce i nostri pensieri?
DRL – No, Lui non conosce i nostri pensieri, solo Dio li conosce. Lui non può perché è una creatura. Però se li manifestiamo li recepisce. Per esempio, anche il parlare delle nostre cose un po’ particolari ad alta voce può essere pericoloso. Lui capisce come siamo fatti ed allora può introdursi in quelle porte che inevitabilmente gli lasciamo aperte.
LdM – Quindi possiamo definirlo, in una parola, un grande osservatore?
DRL – Un grosso osservatore infatti studiando la demonologia, ho studiato anche la psicologia umana. Evagrio Pontico, un padre della chiesa che combatteva il demonio, lo ha descritto molto bene. Sui vizi capitali ha fatto delle disquisizioni che oggi sono materia della psicanalisi anticipando, di fatto alcuni temi di oltre 1700 anni. Vedere com’è in profondità il cuore dell’uomo con le sue passioni, i suoi contorcimenti, le sue conflittualità. Il diavolo queste cose le conosce tutte. A questo punto, lo studio di satana, ci fa capire anche come siamo noi, i nostri punti più deboli, quelli più peccaminosi.
La Tentazione – i 5 effetti benefici
LdM – Don Renzo satana è il tentatore, ma cos’é la tentazione?
DRL – La tentazione è il primo modo in cui il demonio agisce contro di noi. Ma questa, presa alla luce di Cristo, non è negativa anzi, vincendola, ci si matura e se ne hanno ben 5 effetti benefici.
LdM – Effetti benefici?
DRL – Certamente. Il primo effetto è la consapevolezza della nostra debolezza, da soli non ce la possiamo fare. Il secondo è la preghiera. Compreso che da soli non ce la possiamo fare, ci affidiamo al Signore e quindi aumentiamo la nostra preghiera. Il Terzo è l’essere vigili verso le tentazioni. La nostra debolezza ci fa anche capire che questa tentazione va sempre vigilata attentamente. La tentazione ci può attaccare quando meno ce lo aspettiamo. Il quarto è l’offerta di una sofferenza.
In un certo modo quando vogliamo superare, vincere questa tentazione dobbiamo rinnegare noi stessi, dobbiamo combattere contro i nostri desideri, le nostre passioni, e questa è una sofferenza espiatrice che fa bene per la nostra purificazione interiore ed anche per le anime del purgatorio. Il quinto è la comprensione che la tentazione è un cammino di santificazione, se presa bene. Quindi la tentazione non è peccato. Accettare la tentazione è cadere nel peccato.
LdM – Quindi la tentazione può essere un trampolino verso la nostra salvezza?
DRL – Certamente. Come è avvenuto per i Santi, San Pio ha lottato tantissimo contro satana, anche San Francesco e San Benedetto. Il superare la tentazione diventa un motivo per crescere nella santità e ci mantiene contemporaneamente umili. Non possiamo mai pensare io sono santo perché questo diventerebbe orgoglio che è la tentazione più grossa.
I 5 modi di agire del demonio
LdM – Don Renzo, nel descrivere la tentazione aveva detto che è il primo modo con cui satana agisce per attaccarci. Quindi ce ne sono altri?
DRL – Sono 5 i modi in cui il demonio agisce: il primo, il più usuale è appunto la tentazione, poi c’è la vessazione che colpisce il corpo. Ci fa cadere dalle scale, battere la testa, avere un incidente ecc. questa è un attacco satanico da non confondere con la possessione. Il terzo modo con cui satana agisce è l’ossessione. Questa attacca la psiche, ecco perché alcuni mali come depressione o ansia sono a volte ambigui e non solo legati alla sfera psichica ma anche spirituale.
Il quarto modo è l’infestazione che riguarda i luoghi. Questa molto spesso viene sottovalutata. Una credenza che cade senza motivo o una porta che si spalanca senza presenza di vento possono essere un sintomo di infestazione. Ecco perché per tradizione a Pasqua si fa la benedizione delle case. Infine c’è la possessione diabolica. Per comprendere che ci si trova in questa situazione, ci vuole un vero e profondo discernimento. Padre Amorth ripeteva che non tutti coloro che dicono di essere posseduti, o compiono gesti da posseduti lo sono realmente. Ricordiamoci che il demonio inganna e che spesso noi siamo egocentrici.
Fonte: articolo originale di la luce di Maria
Don Renzo Lavatori – “Satana, l'angelo del male” – ed. La Fontana di Siloe
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