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Approfondimenti

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MARIA E LA CHIESA


Nella “Lumen Gentium” del Concilio Vaticano II vengono dette di Maria tre caratteristiche fondamentali riguardanti il suo rapporto con la Chiesa ( cf. LG 53): MEMBRO SINGOLARE – MODELLO ECCELSO – MADRE AMATISSIMA.
Ora presentiamo ognuno di questi titoli per capirne il significato essenziale.

1.MARIA, MEMBRO SINGOLARE della Chiesa
Maria fa parte del popolo redento da Cristo, in quanto è la prima dei salvati, perché è stata preservata dal peccato originale in vista del sacrificio redentore di Cristo. Inoltre Maria è l’inizio o l’aurora della salvezza messianica, perché è la prima redenta e la madre del Redentore. Tale salvezza, inaugurata con Maria e compiuta da Cristo, si prolunga e si diffonde lungo la storia per mezzo della Chiesa. Quindi la Chiesa prosegue ciò che Maria ha cominciato, ponendosi sulla medesima traiettoria salvifica.
Maria è unita intimamente a Cristo e ascolta la sua Parola, come ogni membro della Chiesa, che è configurato a Cristo e accoglie nella fede la sua Parola di verità. Pertanto, quale membro vivo della Chiesa, si fa nostra sorella e compagna, che cammina accanto a noi condividendo la nostra fede e le nostra faticose congiunture quotidiane. Infatti Ella ha vissuto le situazioni umane di sofferenza, di lotta e di angoscia, pur nel totale abbandono alla volontà di Dio, secondo quanto raccontano i Vangeli. In questo senso Maria prega con la Chiesa, come ha dimostrato nel cenacolo per la Pentecoste. Perciò la Chiesa considera Maria come parte costitutiva del proprio Corpo o della Comunità o del Popolo santo di Dio , sebbene in un modo singolare, come dichiara il Concilio.

2. MARIA, MODELLO ECCELSO della Chiesa
Maria costituisce l’espressione o l’attuazione più perfetta e sublime della natura della Chiesa per diversi motivi. Anzitutto Ella anticipa la perfezione della santità che la Chiesa avrà alla fine dei tempi, poiché è piena di grazia ed è stata innalzata alla gloria eterna accanto al Figlio nell’infinita santità divina. Anche con il suo corpo immacolato ha raggiunto l’evento ultimo della risurrezione della carne, in quanto è stata assunta in cielo in anima e corpo. Tutti i discepoli di Cristo, che vivono in conformità al suo Vangelo, saranno glorificati nel loro corpo e diventeranno simili a Lei, possedendo la gloria immortale di Cristo. In questa visuale della vita futura Maria è fonte di speranza per i cristiani, poiché se Lei, nostra sorella, ha vinto per sempre la morte assieme a suo Figlio, similmente noi potremo arrivare alla medesima pienezza di vita beata anche con il nostro corpo.
Maria inoltre è figura della Chiesa per la sua totale relazione a Cristo. Infatti Ella nasce, vive, opera sempre e solo in riferimento a suo Figlio, in quanto madre sua e sua serva. Ugualmente la Chiesa è costituita nel totale rapporto a Cristo, in quanto è il suo sacramento vivo nel mondo. Come Maria, anche la Chiesa ha il compito di portare Cristo all’umanità, di essere lo strumento per mezzo del quale Gesù si incarna nella storia e nella concretezza dell’esistenza umana. Come Maria ha manifestato il Salvatore neonato ai pastori di Betlemme, così la Chiesa lo rivela e lo mostra agli uomini di ogni tempo e di ogni luogo. Come Maria ha seguito docilmente suo Figlio fino al supplizio doloroso sulla croce, così la Chiesa deve seguire il suo Signore e Sposo fino al martirio, se necessario. Imitando Maria, esemplare purissimo, la Chiesa vive la piena realtà di essere configurata a Cristo e a Lui strettamente e vitalmente avvinta.
Maria è modello della Chiesa per la sua maternità verginale. Come Maria, la Chiesa è la vergine che custodisce nel proprio cuore la Parola di Gesù e la medita con profonda fede, per ravvivare la speranza e rafforzare la carità. Come Maria, la Chiesa è la vergine saggia che con la lampada accesa aspetta vigilante il suo Sposo e grida con lo Spirito: “Maranà tha, vieni, Signore Gesù”. Inoltre Maria è stata ricolmata di grazia dallo Spirito Santo per diventare la madre del Signore. Similmente la Chiesa è riempita e avvolta dallo Spirito Santo per potere generare nella vita nuova i credenti in Cristo su tutta la faccia della terra. Anche la Chiesa dunque è vergine e madre come Maria, con la differenza che Maria lo è per il Capo, Cristo, mentre la Chiesa lo è per i discepoli, i cristiani.
Come Maria è stata chiamata Icone della Trinità, così la Chiesa è voluta e scelta dal Padre come sua figlia; è stata redenta da Cristo come suo Corpo mistico; ed è stata santificata dallo Spirito Santo come suo tempio. Le medesime caratteristiche appartengono a Maria, perché è figlia prediletta del Padre, madre amorosa del Verbo incarnato e sposa castissima dello Spirito Santo.
Infine Maria è modello della Chiesa per le sue virtù, che l’hanno resa una donna pienamente umana, sensibile e generosa, ma insieme trasformata dallo Spirito per essere totalmente immersa nell’amore di Dio. Soprattutto Ella è esempio incomparabile di umiltà, di povertà e di preghiera. Anche oggi il suo cantico del Magnificat costituisce un modello perfetto di preghiera ecclesiale.

3. MARIA, MADRE AMATISSIMA della Chiesa
Il concilio Vaticano II afferma che Maria è madre della Chiesa per due motivi essenziali: uno si riferisce a Cristo, in quanto Maria lo ha generato quale Verbo incarnato, capo e primogenito della Chiesa. Dunque la Madre del Capo diventa di conseguenza la Madre del Corpo mistico, che è la Chiesa. L’altro motivo nasce dall’opera di salvezza, in quanto Maria collabora alla vita della Chiesa con la sua presenza provvida e operosa. Ella intercede per la Chiesa, cooperando alla sua santificazione; aiuta a configurare la Chiesa a Cristo e a renderla attiva ed efficace nell’annunzio del Vangelo e nella comunicazione della grazia e del perdono di Dio verso gli uomini.
Tale maternità di Maria continua lungo la storia, in modo che la Chiesa non sia mai separata da Maria, la quale, a sua volta, si fa presente nella Chiesa e le cammina accanto, come è stata vicina a suo Figlio lungo il percorso della sua esistenza terrena e come ora è con Lui nella sua gloria. Come verso Cristo si è mostrata madre premurosa e fedele, così nei confronti della Chiesa è madre amorosa e solerte. Ciò costituisce motivo di conforto e di incoraggiamento per i figli della Chiesa che sono in cammino verso il regno eterno di Dio, in mezzo a difficoltà e prove, Per questa ragione Maria è detta “Consolazione e aiutodei cristiani”, in somiglianza allo Spirito Santo il divino Consolatore. A lei affidiamoci con grande amore filiale e troveremo in Lei un efficace aiuto per ogni circostanza della nostra vita.

don RENZO LAVATORI

 

 

 

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