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Approfondimenti

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MARIA E IL CRISTIANO
 


Il profondo legame tra Maria e il cristiano viene manifestato in alcuni momenti della vita di Maria, raccontati nei Vangeli. Noi ora ci occupiamo in particolare della visita di Maria a Elisabetta (Lc 2, 39 – 56).

1. Maria aiuto del cristiano

Dopo che Maria ha detto “si” all’angelo, Ella si mette in viaggio per andare da Elisabetta sua parente. Perché Maria fa questo viaggio? Possono esserci tre ragioni:
a. constatare le meraviglie di Dio, al quale tutto è possibile secondo le parole dell’Arcangelo Gabriele;
b. comunicare a Elisabetta la propria Grazia Divina che l’aveva ricolmata;
c. rendersi disponibile a servire e aiutare la propria parente anziana.

In questo modo Maria manifesta quale sia il suo atteggiamento verso le altre persone. Essa rivela la sua apertura di cuore verso le creature umane. Ora, questo atteggiamento continua ad averlo per ogni cristiano. Infatti compie tre azioni fondamentali:
a. aiuta il cristiano a scoprire nella propria vita le meraviglie che Dio opera in lui, affinché cresca nella fede e nella gratitudine all’amore di Dio;
b. rende partecipe il cristiano della sua pienezza di grazia e della sua santità, affinché il credente possa divenire sempre più docile allo Spirito di Dio;
c. si pone a servizio del cristiano soprattutto nei momenti più difficili e delicati, quando ha più bisogno di aiuto e di conforto, come ha fatto per Elisabetta che era avanti nell’età e in stato di maternità.

2. Il cristiano seguace di Maria

Il cristiano è chiamato a corrispondere all’azione di Maria secondo il comportamento avuto da Elisabetta:
a. ascoltare i suoi insegnamenti, cioè essere sensibile alla sua presenza e azione interiore, come Elisabetta ha accolto il saluto di Maria mentre il bambino ha sussultato di gioia. Il cristiano deve saper riconoscere e cogliere il momento di grazia che Maria porta con sé. Quando Lei viene, conduce sempre con sé il Cristo: occorre saperla accogliere, perché con Lei si accoglie il Figlio suo Cristo Signore.
b. Elisabetta ha proclamato la fede e l’amore di Maria, dicendo che era “beata perché aveva creduto” e la chiama “benedetta fra tutte le donne” anche il cristiano deve riconoscere il senso giusto della presenza e dell’azione di Maria, deve cioè sapere il posto di Maria nel piano della salvezza, perché più conosce Maria, più approfondisce la conoscenza di Cristo e della Chiesa.
c. Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo e di grazia interiore, di luce Divina, a causa della visita di Maria; così avviene per il cristiano, il quale, se accoglie Maria nel suo cuore, si apre anche all’azione dello Spirito Santo e conserva nel suo animo la gioia e la pace del Signore. Ciò significa che Maria non viene mai da sola.

3. Maria maestra di preghiera

Un’ultima azione che Maria compie per il cristiano è quella di essere “maestradi preghiera”. Infatti Ella nella casa di Elisabetta proclama il Magnificat, che costituisce la perfetta preghiera di Ogni cristiano. Dunque come a Elisabetta, Maria insegna a pregare secondo alcuni elementi fondamentali contenuti nel suo cantico:
a. lodare e glorificare il Signore per tutti i benefici e le grazie che concede ai suoi figli, dalla nascita per tutta la vita fino alla fine quando chiude gli occhi nel suo amore per giungere alla vita eterna;
b. esultare e gioire in Dio salvatore dell’uomo, per la sua opera di redenzione compiuta sulla croce con il sacrificio del proprio Figlio Incarnato;
c. riconoscere e accettare la propria miseria e povertà, in quanto ogni creatura umana è debole e impotente, incline al peccato e schiava del proprio egoismo;
d. riconoscere e proclamare la potenza infinita di Dio, che si dispiega in tutta la storia degli uomini: dall’origine con la creazione dal nulla di tutte le cose, con la incarnazione, passione, morte, risurrezione di Cristo, con la effusione dello Spirito Santo sulla Chiesa fino alla fine dei tempi, quando il Signore Gesù verrà nella sua gloria per giudicare i vivi e i morti;
e. seguire e abbracciare la sapienza infinita di Dio, che ama e sceglie gli umili e i poveri di spirito, mentre allontana e disperde i superbi di cuore;
f. ricordare e ravvivare sempre nella mente la misericordia e la fedeltà di Dio, che rende giustizia ai poveri ricolmandoli dei suoi beni, mentre punisce i ricchi svuotandoli delle loro ricchezze;
g. considerare e ponderare con attenzione gli interventi di Dio nel piano della salvezza, per vedere come tutte le cose si muovono secondo il Divino Progetto e tutto rientra nella sua eterna santità.

Pertanto il cristiano, accogliendo e seguendo Maria, impara a pregare in maniera vera e completa, diventando suo discepolo oltre che suo figlio. Questo aspetto è molto importante, perché senza la preghiera non è possibile superare le prove, ravvivare la fede e giungere alla salvezza eterna. Perciò la preghiera ha un posto preminente nella vita cristiana, in modo tale che se viene meno la preghiera, di fatto viene meno la forza del cristiano. Per questa ragione oggi ci troviamo di fronte alla perdita della fede, in quanto si è persa la vivacità della preghiera. Ma la preghiera viene animata e illuminata propriamente dalla presenza di Maria nel cuore del cristiano. Da qui consegue che ritrovando l’amicizia e la comunione con Maria, ognuno di noi può ricuperare e rinnovare la propria preghiera. Con Maria il cristiano dunque può avere la certezza e il conforto di non perdere mai di vista la propria realtà spirituale per una vita autenticamente ricca di grazia e di amore.

DON RENZO LAVATORI
 

 

 

 

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