ATTUALIZZAZIONI
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E se affidassimo la Quaresima alla potente protezione degli Angeli?. Lasciamo da parte, per una volta, il Maligno e pensiamo agli Angeli buoni. Ne parliamo con il professor Renzo Lavatori, sacerdote ed uno dei più grandi esperti di Angeli e diavoli. Professor Lavatori, chi sono gli Angeli?: “ sono creature di Dio, puramente spirituali, create per il servizio e la gloria di Dio. In un certo senso sono dei mediatori, o meglio dei messaggeri, tra Dio e il suo popolo, un mezzo con il quale Dio parla al suo popolo eletto, senza perdere la sua trascendenza, questo almeno nell’Antico Testamento”. Parliamo degli Angeli nel Nuovo testamento. “Anche quegli Angeli sono vicini a Cristo specie nei momenti più importanti e delicati della sua vicenda terrena Intanto gli Angeli hanno un compito di annunciatori e lo si vede ampiamente nell’Annunciazione a Maria, a Zaccaria e nelle assicurazioni date a San Giuseppe. Ma gli Angeli sono presenti ...
... anche quando Gesù viene tentato da Satana nel deserto, nella terribile solitudine del Getzemani, e nell’annuncio glorioso della Resurrezione. Insomma gli Angeli collaborano molto al progetto di Dio e lasciano sempre le loro belle tracce nei momenti più delicati. Ecco perché ritengo importante credere negli Angeli e affidare a loro le nostre pene. Gli Angeli non ci abbandonano mari e ci collegano a Cristo”. Esiste davvero l’Angelo custode?: “ chiaro, ed è una presenza fissa e costante nella nostra vita. Ciascuno di noi ha un suo personale Angelo custode e lo dice la stessa Sacra Scrittura, il Vangelo. Ricordate che nei momenti più difficili della vita quando siete abbattuti, tristi, desolati, trovate sempre un Angelo che non vi delude mai”.
In un certo senso gli Angeli aiutano a pensare in positivo: “ certamente. In un tempo pieno di mistificazioni, delusioni, cattiverie, bisogna riporre la fiducia in questi esseri spirituali e divini che sono stati fortemente voluti per esaltare la Gloria di Dio Padre. Dunque è fondamentale il ruolo dell’Angelo nel progetto di Dio”. Anche Satana, però, era un Angelo: “ma decaduto. Satana precipita nell’Inferno e prende il ruolo di gran seduttore e tentatore proprio a causa del suo smisurato orgoglio, della sua mania di onnipotenza. Ecco perché specialmente in questo tempo di Quaresima occorre essere persone di fede, pregare, fare rinunce e opere di carità gradite a Dio. A proposito di Satana, immagini che ha cercato di tentare persino Cristo. Satana, con la sua dose di orgoglio, di subdola cattiveria, è presente nella storia, tenta, lancia messaggi negativi, pericolosi. Ma fortunatamente per noi accanto all’Angelo cattivo, cioè Satana, ne esistono tanti buoni che ci confortano e ci accarezzano, avvicinandoci a Dio”.
Tra i Santi, chi è quello che maggiormente si affida agli Angeli ?: “ direi Padre Pio, lui li vedeva, ci parlava, credeva negli Angeli e persino mandava messaggi ai suoi figli spirituali in guerra per mezzo degli Angeli. Poi aggiungerei san Josè Maria Escrivà, e non a caso l’Opus Dei nasce nel giorno della festa degli Angeli, il due ottobre”..
Bruno Volpe
Nel progetto di Dio gli angeli hanno un ruolo molto importante. Negli episodi più significativi della vita di Cristo si trova sempre un angelo. Il colore bianco indica la loro straordinaria purezza
Mercoledì 22 Aprile 2009 00:00
Liturgicamente,
la Chiesa cattolica vive il Tempo di Pasqua. Tempo di gioia e di gloria, di
allegria e di vittoria del bene sul male. Ma questo tempo e l’evento sicuramente
più importante, la Risurrezione, viene annunciato da creature angeliche. Dunque,
ad un esperto di angeli, come don Renzo Lavatori, chiediamo che ruolo hanno gli
angeli nel Tempo pasquale ed in genere nella vita di Cristo. “ Mi sembra
pleonastico sottolineare che gli angeli recitano un ruolo di straordinaria
importanza nella vita di Cristo e in genere nel piano salvifico di Dio, anzi se
ben analizzate la Sacra Scrittura, quasi sempre sono presenti”. Per via
angelica, viene annunciata la risurrezione: “ certamente. Alle donne viene detto
proprio dall’angelo che Cristo è risorto. Praticamente di non cercare tra i
morti colui che invece è vivo. Come vedete, l’angelo svolge un ruolo di
messaggero, di annunciatore e perché no di ministro”. Poi aggiunge: ...
... “ ma se l’angelo è partecipe della risurrezione, lo è altrettanto, nella
globalità, anche nel mistero della nascita e dell’incarnazione. Infatti sono
proprio gli angeli, come si legge a Natale, ad annunciare ai pastori che è nato
Gesù. Dunque,come vedete, la presenza angelica è forte sia alla nascita che alla
risurrezione, ma vi è di più”.
Che cosa?: “ un angelo, nell’episodio dell’Annunciazione dice a Maria che
concepirà per opera dello Spirito Santo, dunque ancora una volta è molto attiva
e presente la figura angelica, un altro angelo eviterà che si commetta una
ingiustizia e dissuade San Giuseppe dal ripudiare Maria”. Il noto docente
continua a snocciolare episodi nei quali la figura dell’angelo assume un ruolo
centrale: “ anche quando Gesù viene tentato nel deserto dal diavolo, dopo aver
resistito alle sue lusinghe, ecco la presenza angelica e nell’orto del Getzemani,
quando il Signore è sconvolto e aspetta la passione, di nuovo compare a
consolarlo l’angelo, come era apparso già a Zaccaria”.
Dunque gli angeli collaborano ed anche molto attivamente, al progetto di Dio: “
o sì, senza dubbio. Sono collaboratori, molto graditi, ed anche ministri.
Sicuramente intermediari. In un certo qual modo, pur obbedendo e seguendo un
progetto divino, loro fanno in modo di completarlo e di renderlo più agevole.
Insomma, sono buone creature che ci aiutano e aiutano a comprendere il piano di
Dio”. Nella iconografia, gli angeli sono quasi sempre dipinti di bianco: “ vero.
La ragione è spiegabile. Il bianco è il simbolo della purezza e del candore,
della gloria e della luce. Tanto che nella Trasfigurazione le vesti di Cristo
diventano di una bianco accecante, come raccontano i Sacri Testi”. Veniamo al
rivale degli angeli,ovvero i diavoli. Nella iconografia sono pittati di
rosso,per quale motivo?: “ il rosso si associa all’inferno,alle fiamme e al
fuoco,ambiente naturale del demonio anche se qualche volta lo si crede nero,
come racconta San Antonio che vede nel demonio un ragazzetto tutto nero”.
Infine, per quale ragione il diavolo assume configurazione caprina con corna,
artigli e coda?: “ questa immagine deriva dal libro del Levitico, ed è legata
alla figura del capro espiatorio. Dunque la configurazione quasi caprina del
demonio, deriva anch’essa da un testo biblico,pensi un poco lei”.
Bruno Volpe
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