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CANTICO Tb 13, 10-13. 15. 16c-17a
Ringraziamento per la liberazione del popolo
Mi mostrò la città santa, Gerusalemme... risplendente
della gloria di Dio
(Ap 21, 10-11).
Tutti parlino del Signore *
e diano lode a lui in Gerusalemme.
Gerusalemme, città santa, †
ti ha castigata per le opere dei tuoi figli, *
e avrà ancora pietà per i figli dei giusti.
Da’ lode degnamente al Signore *
e benedici il re dei secoli;
egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia, *
per allietare in te tutti i deportati,
per far contenti in te tutti gli sventurati, *
per tutte le generazioni dei secoli.
Come luce splendida brillerai
sino ai confini della terra; *
nazioni numerose verranno a te da lontano;
gli abitanti di tutti i confini della terra †
verranno verso la dimora del tuo santo nome, *
portando in mano i doni per il re del cielo.
Generazioni e generazioni
esprimeranno in te l’esultanza *
e il nome della città eletta
durerà nei secoli.
Sorgi ed esulta per i figli dei giusti: †
tutti presso di te si raduneranno *
e benediranno il Signore dei secoli.
Beati coloro che ti amano, *
beati coloro che gioiscono per la tua pace.
Anima mia,
benedici il Signore, il gran sovrano: †
Gerusalemme sarà ricostruita *
come città della sua residenza per sempre.
SALMO 17, 36-46
Ringraziamento a Dio salvatore
Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, †
la tua destra mi ha sostenuto, *
la tua bontà mi ha fatto crescere.
Hai spianato la via ai miei passi, *
i miei piedi non hanno vacillato.
Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, *
non sono tornato senza averli annientati.
Li ho colpiti e non si sono rialzati, *
sono caduti sotto i miei piedi.
Tu mi hai cinto di forza per la guerra, *
hai piegato sotto di me gli avversari.
Dei nemici mi hai mostrato le spalle, *
hai disperso quanti mi odiavano.
Hanno gridato e nessuno li ha salvati, *
al Signore, ma non ha risposto.
Come polvere al vento li ho dispersi, *
calpestati come fango delle strade.
Mi hai scampato dal popolo in rivolta, *
mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito; *
all’udirmi, subito mi obbedivano,
stranieri cercavano il mio favore, †
impallidivano uomini stranieri *
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.
PREGHIERA DI GUARIGIONE
Per i fratelli malati
Signore Gesù, amico mio,
desidero non pensare solo a me,
ai miei dolori e alla mia malattia,
ma ho scoperto il mondo intorno a me
così esteso,
con tutti coloro che oggi,
in un modo o in un altro,
soffrono a causa di qualche infermità:
nelle proprie case o negli ospedali,
nella solitudine o in compagnia,
con la forza della fede
o resi più deboli dall’assenza di Dio.
Signore, oggi voglio pregarti per loro.
Voglio dirti che solo ora,
con la tua amicizia,
comincio a scoprire il misterioso
legame di amore che mi unisce
a tutti gli uomini,
ma in modo speciale a chi è infermo.
In questa misteriosa unione ci sei tu,
con il tuo dolore e la tua passione, la tua morte e la tua risurrezione.
I miei fratelli e io, infermi,
siamo uniti a te, al tuo dolore,
al tuo amore, alla tua misericordia.
Per questo incomincio a comprendere
che per te la sofferenza
ha un nuovo senso:
siamo compartecipi al tuo dolore.
Ti prego per i miei fratelli infermi:
dona loro forza e fede,
pazienza e speranza.
Che incontrino la tenerezza
e le attenzioni dei loro cari.
Che scoprano il valore
della sofferenza unita alla tua.
Che la solitudine non offuschi tutto ciò,
ma possano invece scoprire
i segni della tua misericordia e
e della tua amicizia,
tu che sei apostolo e maestro del dolore.
Amen.
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