| Re: Può Dio creare una persona predestinandola al male? 25 mar, 2011 | Don Renzo | | | La predestinazione, di cui si è già accennato, non sta semplicemente nel fatto che Dio sceglie alcuni ad essere salvati, mentre altri non sono scelti, come afferma il protestantesimo. La verità è quella contenuta nelle Scritture, in cui Dio vuole che tutti gli uomini si salvino, in quanto tutti sono chiamati alla propria perfezione, ma non tutti gli uomini desiderano e vogliono essere salvati da Dio ma si sottraggono alla sua volontà. In tal modo questi ultimi non sono eletti cioè inseriti nell’amore divino. Solo coloro che si sono affidati e abbandonati responsabilmente al divino amore, sono chiamati, eletti e perciò predestinati alla felicità eterna. Da qui la responsabilità gravissima di ogni soggetto umano.
Tuttavia, e qui sta la meraviglia del mistero cristiano, Dio non solo è onnisciente ma è anche onnipotente, per cui sa trasformare il male in bene, il peccato in grazia, la morte in vita. Da qui il significato della “conversione dell’uomo” e della sua redenzione, compiuta oggettivamente da Cristo con la sua morte e resurrezione e accolta liberamente dall’uomo con la sua personale adesione. Da qui l’invito pressante e accorato di Gesù: “Convertitevi e credete al Vangelo”. | |
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