| Re: Dove cercare Gesù e come riconoscerlo? 2 lug, 2012 | Don Renzo | | | Anzitutto Gesù si trova nella Chiesa, la casa del Signore, l’abitazione di Cristo sulla terra, come dice l’evangelo: (Lc. 19,1-5) “Zaccheo, scendi subito, devo fermarmi a casa tua”. Zaccheo era salito su di un sicomoro per vedere Gesù. Aveva fatto un primo passo alla ricerca di Gesù, che gli si fa vedere nella sua casa, mostrandogli il suo grande amore. Inoltre Gesù si fa vedere nei sacramenti, in particolare nella Eucaristia, come racconta l’evangelo: “quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero, ma Lui sparì della loro vista (Lc 24,30-31). Anche nella ricerca che ogni essere umano fa verso la fede in Cristo, costituisce un inizio per incontrare veramente il suo volto, ma l’importante è disporsi ad essere anche pronti a riconoscerlo, ad accettare la sua parola, la sua testimonianza. Non basta fermarsi alla semplice ricerca, come molti oggi fanno, restando fuori della comunione con Gesù. Occorre passare dalla ricerca di Dio all’incontro concreto e personale con Dio per entrare nella comunione piena con Lui e fare un autentico atto di fede alla sua persona. Non si può rimanere eterni ricercatori di Dio senza mai vederlo e incontrarsi con lui. Infine Gesù si fa sentire con la sua presenza e con il suo Santo Spirito nei nostri cuori. Lì possiamo riconoscerlo e sentire i battiti del suo amore per noi, che ci conduce a sciogliere il nostro cuore per essere ammessi totalmente alla comunione con Lui e trovare in Lui il conforto, la luce, la forza per camminare nella via dei suoi insegnamenti. A tale scopo riporto una bella preghiera: “Confortaci, o Dio, con la presenza del Figlio tuo, e ravviva la nostra fede, perché sappiamo riconoscerlo come i discepoli di Emmaus alla mensa della parola e del pane. Egli è Dio e vive e regna con te nella unità dello Spirito Santo per tutti secolo dei secoli” (Liturgia delle ore: Vespri lunedì quarta settimana). Infine Gesù si fa vedere nel volto dei bisognosi, dei poveri degli afflitti, degli ammalati, con i quali egli ha voluto identificarsi. Madre Teresa di Calcutta ci ha dato un grande esempio su questo aspetto, come molti altri santi e cristiani anche nel nostro tempo. | |
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