| Re: Non è altrettanto importante essere amati dal Signore? 2 lug, 2012 | Don Renzo | | | Non si può amare nel senso attivo se non si è stati capaci di accogliere l’amore in senso passivo, perché nessuno può dare agli altri ciò che non possiede dentro di se. Chi non ha fatto scendere dentro il proprio cuore l’amore infinito di Dio e non si è lasciato perdonare, abbracciare, rigenerare da questo Amore gratuito e totale, costui non è capace di donare l’amore. Anche se concretamente fa molti gesti di carità, questi rimangono puramente formali e alle volte diventano anche oppressivi e fastidiosi. Occorre donare l’amore vero e profondo, quello solo che viene da Dio e guarisce ogni ferita di mancanza di amore riempiendo il cuore di gioia e di tenerezza. Allora siamo capaci di trasmettere questa medesima gioia e tenerezza alle altre persone e far sentire loro la dolcezza, la profondità, la grandezza e bellezza dell’Amore che unicamente guarisce e risana anche le ferite più gravi di ammarezza e di angoscia che portiamo dentro di noi. A tale scopo dobbiamo aprire l’animo alla azione soave e penetrante dello Spirito Santo che costituisce la fonte divina da cui zampilla l’acqua viva e vivificante per farci rinascere a una vita ricolma d’amore. Invece spesse volte noi siamo preoccupati di fare opere di carità, in modo convulso e ansioso, senza riflettere che questo modo di comportarci causa negli altri le nostre stesse conflittualità e porta ovunque tensione e divisione, gelosie e amarezze. Occorre pertanto avere prima la disponibilità di accogliere l’amore vero per poi saperlo donare efficacemente. | |
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