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C O M M E N T I


Riflessione sui Messaggi di Medjugorje di Don Renzo Lavatori
Messaggi...
 
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Messaggio a Marija del 25 giugno 2015

"Cari figli! Anche oggi l’Altissimo mi dona la grazia di potervi amare ed invitare alla conversione. Figlioli, Dio sia il vostro domani, non guerra ed inquietudine, non tristezza ma gioia e pace devono regnare nei cuori di tutti gli uomini e senza Dio non troverete mai la pace. Perciò, figlioli, ritornate a Dio e alla preghiera perché il vostro cuore canti con gioia. Io sono con voi e vi amo con immenso amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Commento teologico di Don Renzo Lavatori*


La Vergine Maria ci richiama ad una verità fondamentale della vita cristiana: "ritornate a Dio ". Che cosa significa ritornare a Dio? La frase abbraccia due significati:

1. Uno rivela il fatto che non siamo più rivolti a Dio e non viviamo più nel suo amore e nella sua verità. Abbiamo perso l'orientamento dì fondo che consiste nel mettere Dio al primo posto e fare di Lui la fonte di ogni nostro modo di essere e di agire. Di fatto è avvenuto un capovolgimento di valori: abbiamo messo gli aspetti terreni e umani come fossero i valori più importanti e vitali, emarginando gli elementi spirituali e religiosi. Ciò è avvenuto precisamente nella nostra epoca, quando l'uomo, ricolmo di presunzione e di vana gloria, ha voluto mettersi al centro del mondo e vivere come se Dio non ci fosse, come se la creatura umana non avesse più bisogno dell'aiuto onnipotente di Dio. Questo stato di ateismo pratico e di materialismo della nostra società ci sta conducendo miseramente alla rovina. Abbiamo perso la serenità, la gioia, la pace. Siamo immersi in una realtà infernale di malanni e di cattiveria. La società ha fatto azioni e leggi contrarie alla natura e ai principi della divina rivelazione. Tutto ciò ha causato, come tutti possiamo costatare, uno stato di grande tristezza e di dolore, di malanni e di malvagità, di lotte e guerre a non finire. "Senza Dio non troverete mai la pace ". La Madonna ci avverte accoratamente di questa situazione dolorosa e noi dobbiamo prenderne coscienza per detestarla e trovare la via di uscita: ritornare a Dio Padre con tutte le nostre forze e con una rinnovata fede in Cristo Dio.

2. Da qui sorge l'invito pressante e insistente dì recuperare i valori spirituali e religiosi: “Figlioli, ritornate a Dio e alla preghiera ". Solo Dio infatti è "il nostro domani ", perché Egli ci assicura la sua protezione e il suo amore, la sua grazia e la sua forza. Affidandoci a Dio nostro Padre e al Signore Gesù Cristo nostro Salvatore, noi possiamo ritrovare la gioia, la speranza è nuova energia per vincere il male con il bene. Questa costituisce la "vera conversione ", cioè il cambiamento di atteggiamento e di orientamento, rivolgendo lo sguardo e il cuore, tutto il nostro essere e la nostra vita, i pensieri e le aspirazioni verso il Cielo, da dove scende sulla terra una vita divina che causa un canto nuovo di gioia e speranza che non delude. Per questo motivo la Vergine Maria è con noi: "Io sono con voi e vi amo con immenso amore ". Perché siamo così restii a vivere da veri cristiani nelle braccia amorevoli del Padre celeste e della Madre Vergine dolcissima inviata a noi povere creature figli suoi nel Figlio suo Gesù?


Messaggio a Mirjana del 2 GIUGNO 2015

"Cari figli, desidero operare attraverso di voi, miei figli, miei apostoli, per radunare alla fine tutti i miei figli là dove tutto è pronto per la vostra felicità. Prego per voi, perché possiate convertire con le opere, perché è giunto il tempo delle opere di Verità, di mio Figlio. Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi. Abbiate fiducia in me perché tutto quello che desidero, lo desidero per il vostro bene, il bene eterno creato dal Padre Celeste. Voi, figli miei, apostoli miei, vivete la vita terrena in comunione coi miei figli che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio, che non mi chiamano “Madre”, ma non abbiate paura di testimoniare la Verità. Se voi non temete e testimoniate con coraggio, la Verità trionferà miracolosamente. Ma ricordate: la forza è nell'amore. Figli miei, l’amore è pentimento, perdono, preghiera, sacrificio e misericordia. Se saprete amare, convertirete con le opere, consentirete alla luce di mio Figlio di penetrare nelle anime. Vi ringrazio! Pregate per i vostri pastori: essi appartengono a mio Figlio, Lui li ha chiamati. Pregate affinché abbiano sempre la forza e il coraggio di risplendere della luce di mio Figlio".

Commento teologico di Don Renzo Lavatori*


1. La Vergine Maria rivela l'ampiezza del suo amore materno, in quanto desidera che tutti i suoi figli possano raggiungere la beatitudine eterna, cioè la salvezza totale e perenne, la felicità eterna: "desidero...radunare alla fine tutti i miei figli là dove tutto è pronto per la vostra felicità". Il cuore materno di Maria è grande in conformità al cuore di suo Figlio che è morto per la salvezza di tutti gli uomini. La cosa sorprendente sta nel fatto che Ella, per attuare tale desiderio, chiama ciascuno di noi a cooperare con lei e ad essere apostoli zelanti, espressione concreta e vivente del suo stesso amore. Per noi ciò costituisce un nobile onore, ma insieme comporta un grosso impegno. Non si tratta tanto di comunicare a parole l'Amore, ma soprattutto con i fatti che corrispondano al nostro amore interiore. Non si può essere apostoli efficaci e forti se non si possiede almeno in parte quell'Amore profondo che alberga nel cuore immacolato di Maria. Ognuno trasmette quanto possiede, altrimenti diventa un cembalo squillante ma privo di vitalità e credibilità. In fondo la sostanza del discorso ritorna sempre alla base: spetta a noi stessi essere ricolmi di Amore per poterlo trasmettere adeguatamente. Si vede bene come Maria, quale Madre attenta e Maestra illuminata, vuole renderci conformi al Figlio suo, lavorando pazientemente ma incisivamente dentro il nostro cuore. A noi la disponibilità e l'apertura della mente per accogliere i suoi suggerimenti e non fare i sordi e chiusi di cuore.

2. Interessante notare un altro aspetto che viene enunciato: la preoccupazione di Maria per i suoi "figli che non hanno conosciuto l'amore di suo Figlio". La sua ansia materna si estende a coloro che ancora restano fuori dall'ambito dei credenti in Cristo, ma che Ella vuole condurre tutti alla comunione salvifica con suo Figlio il Salvatore degli uomini. Per questa ragione chiede il nostro aiuto, tuttavia precisa che non si tratta soltanto di un contatto superficiale e sociale verso i non credenti, ma di una testimonianza coraggiosa della Verità contenuta nel vangelo di Gesù anche se dev'essere accompagnata da un amore sincero e fattivo. Questa precisazione è assai importante per non cadere bell'ambiguità di avvicinarci agli increduli solo a livello umano senza infondere in loro la gioia e la bellezza della fede cristiana. Tanto più pericoloso si presenta la situazione di quei cristiani che parlano del dialogo interreligioso, perdendo di vista la propria identità e cadendo in una sorta di sincretismo religioso. In tal modo si vanifica l'opera redentrice di Cristo, annullando il valore della sua morte in croce e della sua risurrezione. Lo afferma chiaramente: "non abbiate paura di testimoniare la Verità". E aggiunge che proprio attraverso il coraggio della nostra testimonianza "la Verità trionferà miracolosamente". Queste parole ci infondono una profonda e gioiosa speranza che il vangelo di Gesù costituisce la Verità che attrae gli uomini di ogni tempo e li conduce alla salvezza.

3. Alla fine Maria fa uno splendido elogio dell'amore, che deve accompagnare la verità, come una coppia inseparabile. L'amore, congiunto alla verità, diventa la fonte che ristora i cuori degli uomini e li sospinge verso l'accoglienza della fede, portandoli all'incontro salutare con Cristo. La conclusione appare chiara: "consentirete alla luce di mio Figlio di penetrare nelle anime". Niente di più bello e affascinante. Basta aderire a quanto Ella ci dice ogni volta.

4. L'ultimo richiamo riguarda la preghiera per i Pastori della Chiesa. Essi sono posti al servizio dei fedeli per rafforzarli nella fede e nell'apostolato. Anch'essi hanno bisogno di essere sorretti dall'amore materno di Maria e da Lei essere illuminati per seguire la via retta dell'evangelo. Anch'essi hanno bisogno di convertirsi per essere trasfigurati totalmente nell'immagine di Cristo buon Pastore ed eterno sommo Sacerdote. Ascoltiamo tale invito e mettiamo i nostri sacerdoti e vescovi dentro il cuore di Maria con il nostro amore e la nostra preghiera.





* Don RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria.

Originale sul Blog “Messaggi di Medjugorje“ http://goo.gl/Qnwh5I


 
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